Il Progetto Archeodig

 

PAST EXPERIENCE

Il Progetto Archeodig

Archeologia partecipata e scavo sostenibile

Nato nel 2008 come esperienza pilota in Italia, il Progetto Archeodig ha l’obiettivo di coordinare la ricerca scientifica di scavi archeologici sistematici strutturati come cantiere-scuola per la formazione di studenti e giovani archeologi. La ricerca sul campo è condotta da archeologi professionisti. Volontari di tutto il mondo e studenti delle scuole superiori partecipano alle attività accessorie alla ricerca, ovvero a tutte quelle attività che non richiedono una preparazione specialistica. La ricerca è finanziata, secondo i principi della crowd-economy, da coloro che partecipano agli scavi, attraverso il micromecenatismo e le sponsorizzazioni di aziende private. I finanziamenti sono raccolti dall’Associazione culturale Past in Progress, impegnata anche nella gestione del cantiere e nel programma di divulgazione e condivisione con il pubblico.

 

Il cantiere-scuola internazionale di Poggio del Molino

Il cantiere-scuola di scavo archeologico di Poggio del Molino è aperto a tutti.

Sul campo, le mansioni sono diversificate a seconda dell’età e della finalità della partecipazione.

Gli studenti universitari sono coinvolti nelle procedure più specialistiche del lavoro: la comprensione del metodo stratigrafico, lo scavo con piccone e trowel (cazzuola da scavo), la redazione della documentazione descrittiva, fotografica e grafica, la catalogazione dei reperti mobili; mentre i volontari e gli studenti più giovani sono impegnati in attività accessorie, come la movimentazione e setacciatura della terra, la pulizia delle strutture murarie, il lavaggio e la siglatura reperti.

Gli studenti italiani, così come i volontari, lavorano fianco a fianco con i colleghi americani, europei, australiani, giapponesi. Sullo scavo si parla inglese. Gli studenti americani provengono da università partner del progetto: University of Arizona, Hofstra University, Union College, Whitman College, University of Florida. I volontari stranieri partecipano attraverso l’organizzazione non-profit Earthwatch Institute, che dal 2009 supporta la ricerca scientifica di Poggio del Molino.

 

Il Parco di archeologia condivisa (PArCo) di Poggio del Molino

Obiettivo del progetto è strutturare presso l’area archeologica di Poggio del Molino un Parco di archeologia condivisa, ovvero un’area pubblica attrezzata accessibile a tutti, nata intorno ad un cantiere di scavo archeologico, dove i cittadini potranno trascorrere il loro tempo libero ed assistere alle operazioni di scavo e ricerca archeologica.

La realizzazione del PArCo permetterà di accrescere la capacità di accoglienza del sito, di creare spazi di condivisione per gli archeologi e la comunità, di migliorare l’offerta didattica e la comunicazione, ma soprattutto di restituire a tutti i cittadini una porzione di territorio unico e straordinario e di trarre beneficio dalla propria eredità culturale. L’accesso al Parco sarà libero e gratuito.

Il Parco, nell’area esterna al sito archeologico, sarà attrezzato con strutture per la sosta, il ristoro e lo svago dei cittadini, come un giardino pubblico urbano. Vi saranno spazi in cui passeggiare, fare attività fisica, giocare, fare un picnic o leggere un libro. Il Parco ospiterà cittadini del luogo e turisti, famiglie con bambini, ciclisti, sportivi, bagnanti e camminatori, giovani e anziani, persone con difficoltà motorie, oltre a studenti, volontari ed appassionati di archeologia, storia e natura.

 

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